Tracce del mio passato. Nata e formatasi a Catania, da una famiglia di giuristi da cinque generazioni, l’Avv. Anna Claudia Salluzzo è iscritta presso il Foro di Roma (tesserino A26463) dal 2000. Ha aperto lo Studio nel territorio di Roma sud est (Torre Spaccata), con il precipuo intento di fornire la propria opera in una zona meno assistita da professionisti del diritto e nel desiderio di avvicinarsi alle esigenze della popolazione, nel cui territorio la stessa risiede. Esercita la sua attività anche presso il Tribunale di Tivoli, di Velletri e di Catania. E’ mediatore professionista dell’Ordine degli Avvocati di Roma, nonchè custode giudiziario, in materia di esecuzioni immobiliari. Presta servizio volontario presso la “Porta del Diritto”, sportello di consulenza e orientamento legale gratuito, organizzato da Roma Capitale in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. L’Avv. Salluzzo è inserita nell’elenco degli avvocati per il gratuito patrocinio.
Lo Studio cura prevalentemente il settore civilistico del diritto, con particolare riferimento a tematiche quali:
- diritto di famiglia
- diritto dei minori
- diritto successorio
- assicurazioni e infortunistica stradale
- diritto condominiale
- diritto di locazione
- sanzioni amministrative
- tutela del consumatore
- volontaria giurisdizione (tutele, curatele e amministrazioni di sostegno)
- assistenza stragiudiziale orientata alle imprese
Grazie alla rete consolidata di collaborazioni con colleghi del foro romano, lo Studio Legale Salluzzo è in grado di fornire assistenza legale anche nelle materie del diritto del lavoro, diritto amministrativo e diritto penale. Lo studio puo’ rappresentare i propri assistiti anche dinanzi gran parte dei Tribunali italiani. Si è disponibili per servizi di domiciliazione legale, anche con sostituzione processuale.
Le tracce delle mie origini!
Gentile avv. Salluzzo volevo porle una domanda, sono separato legalmente da circa due anni , negli accordi oltre al mantenimento figli è previsto il 50% delle spese mediche straordinarie, nel caso in cui , la mia ex moglie che ha la casa assegnata dal giudice, dovesse fare lavori straordinari come ad esempio il rifacimento della facciata della casa, può richiedermi un contributo da parte mia? Premesso che negli accordi di straordinario è stato inserito solo spese mediche e che le spese riguardanti la casa come imu e manutenzione sono a suo carico. Cordiali saluti
Buongiorno sig. Raffaele
chiedendoLe cortesemente di inserire le future domande nella parte del sito prevista, e scusandomi per il ritardo, rispondo al suo quesito.
Con riferimento alle spese relative alla casa assegnata ad uno dei coniugi, occorre fare una distinzione fra spese ordinarie e straordinarie e vedere poi chi è proprietario dell’immobile.
Con riferimento alle spese ordinarie, ove il magistrato non dovesse avere predisposto un accollo delle spese a carico del coniuge non assegnatario, sono da ritenersi a carico del coniuge che vive nell’immobile.
Per le straordinarie, si dovrà invece vedere chi è proprietario. Se quindi il bene fosse di entrambi, il non assegnatario contribuirà alle spese straordinarie nella misura del 50%, ove ne dovessere invece essere unico proprietario, sopporterà tutto il costo degli oneri straordinari.
Disponibile ad altri chiarimenti, invio cordiali saluti
Avv Anna Claudia Salluzzo